La parola di questa settimana è
INVECCHIARE
Come ti fa sentire questa parola? Siedi con lei un minuto e segui le istruzioni che trovi qui:
Cosa hai sentito nel corpo e nella mente?
Se hai provato paura, è normale, anche perché l’immagine dell’invecchiamento femminile che ci viene proposta dalla nostra società mediamente è questa:
Decadenza fisica, solitudine, perdita delle proprie facoltà fisiche e mentali, inutilità, isolamento, bruttezza… sono solo alcune delle parole che spesso associamo, implicitamente o esplicitamente, all’invecchiare.
La nostra società è in lotta contro il passare del tempo: ci è stato insegnato che il corpo femminile ideale è quello giovane (sotto i trent’anni) e la mente ideale è quella scattante, reattiva, multitasking di una donna nel pieno delle forze, sempre sul pezzo, felice di avere una vita così piena da non potersi mai fermare, che salta giù dal letto con una tazza di caffé già in mano e un sorriso sulle labbra.
Per questo invecchiare fa paura: rappresenta l’idea di accettare che non si può essere per sempre così e che “tutto questo deve prima o poi finire”.
Ma da che età iniziamo a invecchiare?
35 anni? 40? 50? 60? Dalla menopausa? Da quando compare la prima ruga o il primo capello bianco?
E’ una domanda fondamentale, perché ci spinge a ragionare sul concetto stesso di invecchiamento.
Se ci pensi bene, è impossibile definire oggettivamente da che età si inizia a invecchiare.
I filosofi sofisti dell’antica grecia avevano già capito bene quanto sia impossibile definire in modo oggettivo concetti vaghi e con sfumature personali: qui di seguito ti lascio il cosiddetto “paradosso del sorite”, che possiamo benissimo applicare anche all’idea di vecchiaia.
Dato un mucchio di sabbia, se eliminiamo un granello dal mucchio avremo ancora un mucchio. Eliminiamo poi un altro granello: è ancora un mucchio. Eliminiamo ancora un granello, e poi ancora uno: il mucchio diventerà sempre più piccolo, finché rimarrà un solo granello di sabbia. In quale momento quel mucchio iniziale non è più un mucchio?
Se diciamo che una persona a 80 anni è sicuramente vecchia, quanti anni dobbiamo togliere per far sì che non sia più vecchia?
Invecchiare è un concetto relativo
Dipende dalla cultura, dall’epoca e anche dalla parte del mondo in cui siamo nate.
Se vogliamo essere oggettive, non possiamo non ammettere che l’invecchiamento inizia dal momento stesso della nostra nascita.
Molte delle idee che ci abbiamo sull’invecchiare sono proprio legate alla narrazione che ne fa la nostra società.
Allora perché non iniziare a riscrivere il significato che per noi ha questa parola?
Invecchiare vuol dire semplicemente cambiare, nell’essere umano come nella natura, nella donna come nell’uomo.
Il cambiamento secondo la medicina cinese non ha né un valore positivo, né un valore negativo: semplicemente è il processo naturale, spontaneo e inevitabile di tutto ciò che esiste.
Per aiutarti a riscrivere il significato della parola “invecchiare” e a modificare i circuiti lungo i quali si muove il tuo pensiero / intenzione e quindi il tuo Qi (“energia”), ti lascio un paio di immagini (che valgono più di mille parole).
E quindi la menopausa?
La menopausa secondo la medicina cinese è semplicemente un’altra tappa di cambiamento della vita femminile (spoiler alert: ne passiamo una ogni sette anni), un passaggio di trasformazione che ci spinge a rivedere le nostre vite (abitudini quotidiane, alimentazione, relazioni…) e ci apre la porta a nuove risorse.
La medicina cinese la chiama “Seconda Primavera”, perché la paragona a una rinascita: non a caso nella cultura cinese non è mai stata demonizzata né resa un tabù come nella nostra. Lo vedi il potere delle parole?
Nella nostra società i pregiudizi sulla menopausa sono così tanti, che le ho dedicato un intero ebook e tre corsi: se vuoi puoi sbirciare qui sotto per vedere contenuti e recensioni.
Il compito della settimana
Scegli un quadernino o un taccuino e dedica una pagina a ognuno dei decenni che hai già vissuto (ad esempio, anni 0-9, 10-19, 20-29… fino al decennio attuale).
Scegli una pagina ogni giorno, prendi un momento solo per te senza distrazioni esterne e scrivi:
le esperienze più significative di quel decennio (gioie, sfide, drammi, momenti di crescita personale e di apprendimento…)
cosa hai imparato, come sei cresciuta in quel decennio e in che modo quelle esperienze hanno contribuito a fare di te chi sei ora
almeno tre cose di quel decennio per cui sei grata
La frase della settimana
"Invecchiare, anche se spesso visto come una perdita, è in realtà una serie di fasi di rivelazione e potere. Come donne, riscopriamo la nostra forza primitiva e la nostra saggezza interiore".
Clarissa Pinkola Estés, “Donne che corrono con i lupi”
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L'audio della settimana
Qui sotto trovi un breve audio di approfondimento sulla parola invecchiare.
Ci vediamo fra due settimane, con una nuova parola da ascoltare insieme
Ti auguro che tu possa cogliere, giorno dopo giorno, i preziosi frutti dell’invecchiare e seguire con cuore leggero le trasformazioni e i cambiamenti che porta…
Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile
info@francescacassini.it