Una parola e il suo ritmo

8 dicembre 2024

Oggi ti parlo di ritmo, una parola che spesso tendiamo a sottovalutare oppure a confondere con un’altra, ossia frequenza.

Ci viene più spontaneo infatti pensare a “quanto spesso” le cose succedono che a “con che tipo di armonia” succedono

E’ l’altra faccia della medaglia del nostro desiderio di riempire: tanto è meglio di poco, più spesso è meglio che meno spesso, anche quando questo significa creare accumuli.

Per questo ci interessa soprattutto la frequenza, cioè capire se la tal cosa ci riempirà la vita tanto o poco.
Il ritmo invece ci porta in un altro paesaggio mentale, che più difficilmente esploriamo.

Ritmo deriva dal greco ῥυϑμός (rithmos), che significa “movimento misurato, a cadenza”

Il ritmo ci parla di qualcosa che certo, si ripete con una certa frequenza, ma soprattutto contiene una misura e quindi un’armonia.
Il ritmo non ci parla solo del “quanto”, ma anche e soprattutto del “come” accadono le cose o “come” le facciamo.

Il ritmo contiene in sé l’idea che sia possibile variare, cambiare, per adattarsi al sentire man mano che si va avanti, mentre la frequenza spesso è stabilita a priori, a tavolino.

Tu vivi più in base al ritmo o alla frequenza?

Questa email come vedi è un po’ diversa dal solito: nasce come una comunicazione di servizio, ma non può non contenere in sé un elemento di riflessione (altrimenti non sarebbe “Una parola”)

La comunicazione di servizio è questa: ho letto con attenzione i risultati del sondaggio contenuto nell’ultima email e più del 50% di chi ha votato desidera mantenere una frequenza di due volte al mese (una Parola ogni due settimane).

Ma siccome a me non interessa solo la frequenza, ma ancora di più il ritmo esterno e interno a ogni Parola, come hai visto ti ho fatto domande anche sulla struttura delle email - perché non importa solo quanto spesso io scriva, ma quale ritmo, quale armonia Una parola possa portare nella tua vita.

E quindi parliamo di ritmo!

Con mia grande sorpresa, tutte le persone che hanno risposto mi hanno detto (spendendo ben più di una parola, grazie di cuore del vostro tempo!) che va bene così.

L’equilibrio “a cinque parti” (auto ascolto iniziale, testo scritto, compito, frase e audio) evidentemente crea un ritmo adatto a tutte… ma d’altronde la medicina cinese sa bene che le strutture a base cinque sono sia solide che armoniche!

Le prossime “parole” che riceverai manterranno quindi lo stesso ritmo.

Fammi solo sapere (rispondendo all’email o commentando il post, in base alle tue impostazioni) se ti farebbe piacere ricevere ogni tanto anche un video, oppure un video al posto dell’audio.

Prima di salutarti, ci tengo a chiarire un’ultima cosa (ultima, ma non meno importante)

A fine sondaggio ti ho parlato della possibilità (futura, al momento è solo un’idea) di creare una versione a pagamento di "Una parola", arricchita di esercizi teorici e pratici, guide, approfondimenti aggiuntivi, per proporre un vero e proprio lavoro su di sé e sul proprio equilibrio femminile in medicina cinese.

Se questo progetto avrà in porto (al 70% di chi ha risposto interesserebbe averla), vorrei rassicurarti sul fatto che non eliminerei la versione gratuita, perché vorrei continuare a coinvolgere sia chi non potrebbe abbonarsi per mancanza di fondi, sia chi non avrebbe il tempo o l’interesse di accedere a un percorso con più contenuti.

Condividere gratuitamente resta sempre e comunque al cuore della mia visione della vita e del lavoro. Credo fortemente che ci sia bisogno di condivisione nel mondo, soprattutto in questo periodo storico.

La frase della settimana

“Il ritmo è l’anima della vita. L’universo intero gira intorno al ritmo. Ogni cosa ed ogni azione umana girano intorno al ritmo”

Babatunde Olatunji
Ascolta il suo ritmo

Ci vediamo fra due settimane, con una nuova parola da ascoltare insieme

Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile
info@francescacassini.it

---